Arte, inaugurata a Sant’Albano Stura l’opera Terzo Paradiso Recycling di Michelangelo Pistoletto

E’ stata inaugurata a Sant’Albano Stura, in provincia di Cuneo, l’opera ‘Terzo Paradiso Recycling’ realizzata dal Maestro Michelangelo Pistoletto. Coperta da un grande telo, realizzato in poliestere ottenuto da bottiglie riciclate, l’installazione rappresenta una perfetta incarnazione del Terzo Paradiso, ovvero l’intervento dell’ingegno umano al fine di ricucire il rapporto con la natura che si è interrotto in seguito alla rivoluzione industriale.

“Ho espresso la formula della creazione – spiega Pistoletto. “Come artista creo ma non mi sono accontentato di creare; ho voluto trovare la formula della creazione che non è soltanto dell’artista o per l’artista, ma è la formula della creazione che l’essere umano mette a disposizione di tutti. Tutti dobbiamo essere creativi”. La condivisione è un elemento fondamentale nel pensiero del Maestro Pistoletto: “A partire dalle scuole – rimarca – e dalle attività che siano semplici o più complesse, la creazione adesso è condivisione e attività comune. Dobbiamo far capire ai bambini che possono essere loro a preparare, a organizzare la società di domani, insegnandoli a creare insieme. Sul connubio tra arte e riciclo, Pistoletto osserva che “l’arte oggi porta alla consapevolezza che abbiamo creato una quantità di rifiuti portati da un sistema consumistico che corrode il pianeta. Dobbiamo essere in grado di mantenere i benefici del sistema consumistico, eliminando la parte distruttiva, la parte degradante”.

L’opera è stata realizzata con le bottiglie in PET della raccolta differenziata quotidianamente avvitate a riciclo e trasformate in nuova materia. Proprio da qui nasce il punto di contatto tra la visione dell’artista e l’attività dell’azienda. “Quella del riciclo è veramente un’attività centrale per il nostro paese – osserva Walter Regis, Presidente di Assorimap – un made in Italy che permette alle nostre imprese di essere leader mondiali per qualità del prodotto”. Per le sfide del futuro, Regis ricorda gli scenari che l’Unione Europea mette a confronto. “Aumentano gli obiettivi in termini di riciclo effettivo e in termini anche di recupero delle bottiglie per il food – commenta Regis. Le imprese italiane sono pronte, quindi l’auspicio è che l’Italia ancora una volta riesca a dare una mano, un percorso chiaro per far sì che queste imprese possano effettivamente riuscire a prendere il mercato e rispondere agli obiettivi che l’Unione Europea ci affida”.

Dentis, un grande connubio fra arte e riciclo – Albetti (Coripet) opera in pet materiale ‘virtuoso’

“Si tratta di un grande connubio tra l’arte e il riciclo. Pistoletto è stato un visionario fin dagli anni 60 – osserva l’amministratore delegato di Dentis Recycling Italy, Corrado Dentis – grazie alla sua capacità di rappresentare la rinascita della materia, quello che noi facciamo quotidianamente”. “Noi riciclando le bottiglie in PET della raccolta differenziata – continua – restituiamo a questo materiale una seconda, una terza, una quarta vita. Quest’opera è a disposizione di tutto il territorio”. “La nostra attività – osserva Dentis – da sempre è caratterizzata dal riciclaggio delle plastiche. Una grande opportunità e il coronamento di un percorso durato 40 anni e perseguito con tenacia, caparbietà, e la volontà di riuscire ad emergere. E siamo qui oggi in questo momento di festa proprio a celebrare questo percorso quarantennale”.

All’evento è stato presente anche il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin che si è congratulato con l’artista per il forte messaggio che l’opera vuole indicare. Tutte le materie che noi consideriamo rifiuto – rammenta Pichetto Fratin – possono diventare nuovamente una materia prima”. Questa azienda – ricorda il ministro dell’Ambiente – oltre a dare occupazione partecipa al ciclo del recupero dei rifiuti in plastica, delle bottiglie in particolare, qualcosa di significativo anche per l’ambiente. “Questa è una grande opera, conclude, perchè consegna un messaggio dell’importanza di recuperare i rifiuti, delle bottiglie di plastica in particolare, per rilanciare un settore chiave del paese e tutelare l’ambiente circostante”.

“Quest’opera è fatta di PET – precisa il direttore generale di CORIPET, Giovanni Albetti – un materiale virtuoso che può tornare in vita per essere di nuovo PET. In particolare – osserva Albetti – le bottiglie raccolte e compattate formano la struttura principale del monumento, vengono raccolte tramite i nostri ecocompattatori che sono distribuiti in tutta Italia proprio per ritornare ad essere nuova bottiglia”. Albetti ricorda anche i numeri della raccolta e, dunque, delle attività che vengono svolte. “Attualmente vengono raccolte 7 bottiglie su 10 – dice Albetti. Noi entro il 2029 arriveremo a raccoglierne 9 su 10 grazie al lavoro che stiamo facendo di raccolta selettiva che è questa raccolta tramite compattatori che permetterà di integrare la raccolta differenziata tradizionale e a incrementare il tasso di raccolta”.

(ADNKRONOS)