Futuro lavoro al centro V congresso confederale Ugl, Capone: “Uniti per affrontare sfide”

Il Futuro del Lavoro al Centro del V Congresso Confederale dell’Ugl che si è aperto oggi a Roma e che si svolgerà fino al 27 giugno. Il Congresso ‘Il Futuro è Lavoro’ si riunisce per rinnovare gli organismi dirigenti e indicare le nuove sfide del futuro del mercato del lavoro. Al centro del dibattito vi saranno anche i temi dell’innovazione tecnologica e dell’intelligenza artificiale, così come sarà importante discutere sul ruolo del sindacato nella tutela dei lavoratori negli anni a venire. “Gli incidenti sul lavoro – afferma il presidente del Senato Ignazio La Russa – sono una piaga inaccettabile che deve essere affrontata non più con il solo cordoglio ma andando nei fatti a contrastare quella che non può essere considerata una fatalità. Nel corso della sua storia l’Ugl ha portato avanti le istanze dei lavoratori senza distinzioni e pregiudizi. Ricordo le battaglie della Cisnal per invocare pari dignità per qualsiasi lavoro. Non ci sono lavori di serie A e di serie B e questa consapevolezza è nel dna dell’Ugl. Le sfide che abbiamo di fronte sono ambiziose. Se il futuro è il lavoro allora costruiamolo insieme con orgoglio e responsabilità”.

“Ringrazio l’Ugl perché – sottolinea Matteo Salvini, il vicepresidente del Consiglio dei Ministri e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti – è un sindacato con la schiena dritta che dice di no quando è necessario e dice di sì nell’interesse esclusivo dei lavoratori. Solo in Italia esistono alcuni sindacati che per pura ideologia sono contrari alle infrastrutture. È fondamentale intensificare l’apertura dei cantieri e, al contempo, non ci può essere una strage quotidiana di lavoratori”. In tal senso, aggiunge Salvini, “è cruciale la battaglia che l’Ugl sta portando avanti da anni. Ci attendono sfide gravose e spero di avere al fianco l’Ugl per cessare quel clima di ostilità che fa male al lavoro. Conto che saremo insieme a difendere i diritti dei lavoratori nelle sedi europee. La sostenibilità ambientale deve andare di pari passo con la sostenibilità economica e sociale, il Green Deal non può andare a discapito dei posti di lavoro”.

Per Antonio Tajani, Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale “il Governo è fortemente impegnato a fare la sua parte per contrastare la piaga degli incidenti sul lavoro, con interventi improntati alla prevenzione, alla formazione, alla sensibilizzazione e con una forte azione di lotta all’irregolarità. La sicurezza sul luogo di lavoro è una responsabilità di tutti: Istituzioni, sindacati, imprese e singoli. In questo spirito, sin dall’inizio del mio mandato, ho voluto instaurare un assiduo e proficuo dialogo con tutti i sindacati che rappresentano gli interessi dei lavoratori del Ministero degli Affari Esteri, nella convinzione che il loro benessere psico-fisico e la loro sicurezza siano una assoluta necessità”.

Le relazioni sindacali, sottolinea Tajani, “sono un asse portante della nostra architettura istituzionale e del nostro assetto democratico, canale privilegiato per prevenire e risolvere divergenze o conflitti grazie ad un dialogo approfondito e ad un confronto costruttivo. Auguro a questo Congresso la migliore riuscita, auspicando che da esso possano nascere nuove idee e proposte di innovazione da calare concretamente nel mercato del lavoro italiano ed europeo a beneficio degli iscritti e del Paese intero”.

“Ciò che celebriamo oggi al V Congresso Confederale Ugl è l’inizio di una fase in cui ogni dirigente, ogni segretario confederale, e ogni segretario di categoria e territoriale è chiamato a fronteggiare le nuove sfide che ci attendono. ‘Il lavoro è futuro’ significa un lavoro che tenga conto dei diritti dei lavoratori, che dia la possibilità di frequentare corsi di formazione e di riqualificazione, che possa diventare non esclusività delle macchine, ma che metta al centro la personalità umana”, sottolinea Paolo Capone, il segretario generale dell’Ugl, nell’intervento di apertura.

“Inoltre – aggiunge – la sicurezza sul lavoro è una priorità nazionale. Le aziende devono prendersi la responsabilità della sicurezza dei loro dipendenti e offrire un’assistenza adeguata in caso di infortuni sul lavoro. Occorre investire sulla prevenzione e sulla formazione per affrontare il dramma degli infortuni mortali sul lavoro, rafforzando, al contempo, i controlli e le sanzioni. Un aspetto fondamentale per il rilancio del welfare è l’investimento in politiche attive del lavoro che migliorino anche le competenze e l’occupabilità della forza lavoro. Con un impegno determinato e una cooperazione efficace, possiamo creare un futuro in cui tutti i lavoratori abbiano accesso a un lavoro dignitoso e a una vita dignitosa. L’Ugl è pronta a raccogliere questa sfida e a lavorare instancabilmente per garantire che nessuno venga lasciato indietro. La nostra missione è affrontare tali sfide con determinazione e visione, garantendo che il sindacato resti un pilastro fondamentale nella difesa dei diritti dei lavoratori e nella promozione del progresso sociale”.

“Rivolgo un caloroso saluto al sindacato Ugl e a tutti coloro che ogni giorno si battono per la difesa dei diritti dei lavoratori. L’Ugl è sempre stata un pilastro a tutela delle istanze dei lavoratori senza pregiudizi e ragionando sulle soluzioni, a prescindere dal colore dei Governi. Il tema della responsabilità è centrale in un mondo sempre più complesso”, sottolinea il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. “L’Italia è una nazione unica che ha un patrimonio culturale inestimabile. Il Piano Mattei adottato dal Governo va nella direzione di arginare l’immigrazione illegale, investendo sulle straordinarie potenzialità del continente africano. L’Italia ha il dovere di mettere a disposizione le proprie conoscenze e competenze per favorire lo sviluppo delle Nazioni con cui interloquisce. Bisogna rivedere le normative sui flussi per incentivare il lavoro regolare e contrastare fenomeni inaccettabili come il caporalato e lo sfruttamento”.

Con il sindacato Ugl, rileva Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito, “abbiamo una condivisione di valori e di obiettivi, grazie anche a una interlocuzione costante con i gruppi intermedi per lavorare sulla scuola quale settore strategico per il Paese. Il risultato dei nostri incontri mi arricchisce sempre e mi da la carica e l’entusiasmo per proseguire nel lavoro a servizio dell’istruzione e della cultura”.

Secondo Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy: “Sono 24 milioni gli occupati ad aprile 2024, un massimo storico con 516mila lavoratori in più rispetto allo stesso periodo del 2023. Aumentano, quindi, gli occupati e anche le forze di lavoro con un coinvolgimento sempre maggiore della componente femminile. Infatti, da novembre 2022 a oggi, oltre 300mila donne in più partecipano attivamente al mercato del lavoro e oltre 400mila hanno trovato un’occupazione. Sono successi di cui il Governo è fiero e anche con l’aiuto dei sindacati abbiamo superato quelle forme di assistenzialismo che non portano alla crescita reale. In tal senso, in un confronto continuo e rispettoso dei ruoli, abbiamo condiviso con le parti sociali un nuovo approccio alla politica industriale, in grado di assicurare alla nostra economia un percorso di crescita duraturo e sostenibile”.

L’Ugl, sottolinea Paolo Zangrillo, Ministro per la Pubblica Amministrazione, “è un autorevole protagonista della storia sindacale italiana, il dialogo con il sindacato è una ricchezza irrinunciabile per realizzare un contesto lavorativo dove le persone si sentano a loro agio. Negli ultimi anni mestieri e professioni stanno cambiando, anche sulla spinta delle nuove tecnologie e per questo sono sempre più necessarie le nuove competenze nella Pa. Un percorso che vede come punto di partenza gli individui, vero motore di innovazione, decisivo per le organizzazioni sociali. In tal senso, ritengo fondamentale consolidare e coltivare il dialogo con i rappresentanti dei lavoratori. Di recente abbiamo messo in campo una serie di iniziative volte al reclutamento e alla formazione del personale della Pa, grazie a un generale ripensamento delle procedure concorsuali per renderle più snelle e digitalizzate. La vera sfida è puntare sulla qualità delle nostre persone, attraverso lo sviluppo delle competenze per garantire dei servizi ai cittadini all’altezza delle loro aspettative”.

Secondo Francesco Paolo Sisto, Viceministro della Giustizia “occorre riformare la sicurezza sul lavoro per arginare gli infortuni che rappresentano una piaga del nostro Paese, insieme alle forze sindacali è necessario riscrivere una pagina sulla sicurezza sul lavoro che possa prevenire gli infortuni. A tal proposito, le imprese devono essere più rigorose e fare della sicurezza un vantaggio per tutti i lavoratori. Come fosse una grande squadra tra imprese e lavoratori per evitare simili tragedie. Le sanzioni ci vogliono, ma è più importante salvare una vita umana che punire chi ha sbagliato”.

Per Francesco Battistoni, Segretario di Presidenza della Camera dei Deputati “il Congresso Confederale è l’atto statutario più alto, democratico e importante che coinvolge il sindacato perché traccia i risultati conseguiti, ma soprattutto delinea gli obiettivi futuri. Su questo il Segretario Generale Paolo Capone ha dimostrato di saper cogliere le trasformazioni del mercato del lavoro portando ai tavoli istituzionali misure di welfare sociale e aziendale al passo con i cambiamenti della società. È in questa capacità, la grandezza del sindacato. Quella di essere una forza sociale con la quale dialogare e confrontarsi con l’obiettivo comune di dare risposte positive e concrete a lavoratori ed imprese”. Oltre ai i Vicesegretari Generali dell’Ugl Luigi Ulgiati e Luca Malcotti, i Segretari Confederali e Nazionali dell’Ugl, tra gli altri, sono intervenuti al Congresso Confederale Ugl; Carlo Fidanza, Europarlamentare; Susanna Ceccardi, Europarlamentare; Claudio Durigon, Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; Roberta Angelilli, Vicepresidente della Regione Lazio; Lamberto Giannini, Prefetto di Roma; Angelo Raffaele Margiotta, Segretario Generale Confsal; Francesco Cavallaro, Segretario Generale Cisal; Tiziana Bocchi, Segretaria Confederale Uil; Francesco Sinopoli, Segretario Confederale Cigl; Luigi Sbarra, Segretario Generale Cisl.

(ADNKRONOS)