“Jesus Christ Superstar” torna al Sistina, a Milano e poi a Roma


Il musical vede Anggun nel ruolo di Maria Maddalena, Lorenzo Licitra nei panni di Gesù, Feisal Bonciani quale Giuda e Frankie Hi-Nrg è Erode, per la regia di Massimo Romeo Piparo
Roma, 5 mar. Torna l’opera-rock ‘Jesus Christ Superstar’ di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice nella versione musical targata Sistina, diretta e prodotta dal suo direttore artistico Massimo Romeo Piparo, che ne firma anche la regia, in scena da giovedì al Sistina Chapiteau di Milano e dal 20 al 31 marzo al teatro Sistina di Roma, con l’orchestra posizionata a vista sul palco girevole e diretta da Emanuele Friello.
I ruoli principali saranno interpretati dalla star internazionale Anggun – vincitrice di tre dischi di platino con la hit ‘Snow on the Sahara’ – quale Maria Maddalena, da Lorenzo Licitra nei panni di Gesù, da Feisal Bonciani nel ruolo di Giuda e da Frankie Hi-Nrg in quello di Erode. Ospite straordinario di questa edizione è l’attore americano Ted Neeley, star del celebre film, che consegnerà il testimone del ruolo di Gesù alla new entry Lorenzo Licitra e che sarà presente alle proiezioni del film che precederanno lo spettacolo, il 12 e 13 marzo a Milano e il 20 marzo a Roma.
Il ‘Jesus Christ Superstar’ firmato da Piparo prosegue dunque il suo lungo cammino: era il marzo del 1994 quando il regista guidò la prima rappresentazione italiana del titolo più famoso tra le opere rock, inserendosi a pieno titolo nella storia del musical italiano, finora applaudito da oltre 2,5 milioni di spettatori. “Non capita mai di poter replicare così a lungo un titolo, ogni volta sembra essere l’ultima ma poi il miracolo si ripete”, afferma Massimo Romeo Piparo.
Ora, “il rito si rinnova e guarda sempre al mondo della musica internazionale con la prestigiosa partecipazione di una delle voci femminili più affascinanti di sempre. Unico rammarico – sottolinea il regista – dover rinnovare e aggiornare ad ogni edizione la sequenza delle immagini dei martìri del nostro tempo che da trent’anni proietto a tempo di musica durante le 39 frustate inferte a Cristo”.
(di Enzo Bonaiuto)

(Adnkronos)