Il Festival del Gioco torna dal 17 al 19 maggio a ModenaFiere e celebra i 50 anni di Dungeons & Dragons

Quest’anno il PLAY – Festival del Gioco si apre con una celebrazione speciale: il cinquantesimo anniversario di Dungeons & Dragons, il gioco di ruolo più famoso al mondo. Per l’occasione, il padiglione B sarà interamente dedicato a questo universo, con un ospite d’onore eccezionale, David “Zeb” Cook, una figura iconica nel mondo dei giochi di ruolo fin dagli anni ’80.

David Cook, noto per aver contribuito significativamente a diverse edizioni di Dungeons & Dragons, interagirà con i partecipanti durante l’evento “Sopravvivi al Dungeon” e sarà disponibile per giocare e discutere delle sue opere presso lo stand Mondiversi. Gli appassionati avranno l’opportunità unica di incontrarlo durante vari momenti del festival.

Un altro punto culminante sarà la mostra “D&D: 50 anni di avventure e arte”, curata da Alessio Mazzacani. La mostra offrirà una narrazione multimediale dell’universo di D&D, ambientata in una taverna fantasy e includerà manufatti storici come manuali e scatole originali del gioco. Le opere di Katerina Ladon, inclusa una gigantografia selezionata dall’USPS per un francobollo commemorativo, e i lavori di Francesca Baerald, aggiungeranno un tocco artistico all’esposizione.

Il festival non sarà solo un ritrovo per i fan della vecchia guardia, ma anche un’occasione per i nuovi appassionati di esplorare la ricca storia e l’evoluzione di Dungeons & Dragons. Eventi speciali come il “grande multitavolo multiepoca” permetteranno ai partecipanti di giocare in scenari che intrecciano passato e futuro, dimostrando come le azioni dei giocatori possano influenzare la narrazione complessiva.

PLAY Festival del Gioco ospita tra le altre cose anche una significativa presenza scientifica, con un intero padiglione dedicato agli aspetti culturali ed educativi del gioco. Collaborazioni con enti di prestigio come l’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), l’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), e università italiane come l’Università di Modena e Reggio Emilia e l’Università di Firenze arricchiranno il programma.

I visitatori avranno l’opportunità di interagire con giochi scientifici, partecipare a laboratori e assistere a conferenze che esplorano il legame tra gioco e scienza. Tra gli eventi imperdibili, ci sarà ” Pixel – chi vuol essere astrofisico? “, un gioco da tavolo che introduce i partecipanti alla ricerca astrofisica, e “La fisica si mette in gioco”, un’avventura che scopre il lato ludico della fisica attraverso giochi da tavolo e videogiochi, guidati da esperti ricercatori.