Nel pomeriggio di lunedì 13 maggio, durante l’ordinario servizio di prevenzione e controllo del territorio svolto dalle pattuglie della Questura di Padova, un equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha tratto in arresto, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un 30enne di origini gambiane.
Intorno alle ore 15:10 gli agenti di una Volante, transitando in via Tommaseo, zona nota per le varie segnalazioni pervenute in Questura da parte di cittadini residenti e commercianti relative alla presenza di soggetti dediti a microcriminalità e, in particolare, allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno notato un uomo che si aggirava con fare sospetto a bordo di un monopattino e poi a piedi.
Lo stesso, inoltre, con espliciti gesti verso i connazionali lì presenti, sembrava rassicurare di essere in possesso di qualcosa contenuta all’interno di uno zaino che era nella sua disponibilità.
Insospettiti dal comportamento tenuto, gli operatori hanno deciso di verificare la situazione e lo hanno sottoposto ad un controllo.
L’uomo, inizialmente, ha negato che lo zaino fosse suo ma, dopo aver rinvenuto alcune centinaia di euro al suo interno, ne ha rivendicato la proprietà.
Nel borsone, tuttavia, ben occultate, sono state, altresì, rinvenute 6 bustine di plastica contenente sostanza stupefacente del tipo marijuana, per un peso di circa 8 grammi.
L’uomo, pertanto, è stato accompagnato in Questura e identificato; si tratta di un 30enne gambiano, regolare sul territorio dello Stato, con precedenti penali a carico in materia di stupefacenti.
Da accertamenti svolti nell’immediatezza dei fatti, si è riusciti a risalire al suo domicilio, all’Arcella, dove, nel corso della serata, è stata eseguita una perquisizione locale.
Grazie anche all’ausilio dell’Unità Cinofila, gli agenti delle Volanti hanno rinvenuto, nascosta sotto il materasso del letto nella camera di cui l’uomo ha la disponibilità, un pacco contenente marijuana, per un peso di circa 55 grammi, che è stata posta sotto sequestro, nonché un’ulteriore somma di denaro nascosta all’interno della federa dal cuscino, verosimilmente provento di reato.
Il 30enne, pertanto, è stato tratto in arresto per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e, a seguito di rito per direttissima, nella mattina di ieri, 14 maggio, è stato convalidato l’arresto ed il Giudice ha disposto nei suoi confronti la sottoposizione alla misura degli arresti domiciliari nella propria abitazione.