PUSHER FERMATO DURANTE UN RITO FUNEBRE. DAVA APPUNTAMENTO AI SUOI CLIENTI A RIDOSSO DEL SAGRATO DELLA CHIESA. ALTRI TRE PUSHER ARRESTATI CON COCAINA E HASHISH. FRA LORO UN QUATTORDICENNE

Un’altra incisiva azione di contrasto allo spaccio su strada è stata condotta dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Padova.

Fermati 4 pusher, due dei quali minori, entrambi collocati presso il Centro di Prima Accoglienza di Treviso.

A risultare particolarmente attivo un quattordicenne, cui i poliziotti hanno sequestrato ben 85 dosi di cocaina ed un panetto di hashish. È stato individuato e fermato durante i servizi predisposti a ridosso del fine settimana, organizzati sulla base anche di quanto segnalato dai cittadini.

Alcuni abitanti della zona di Chiesanuova avevano infatti segnalato agli agenti la presenza di sospetti pusher fra via Caporello e via Matteucci. Appostatisi alcune ore in zona, gli investigatori della Squadra Mobile hanno osservato un veloce scambio tra un 50enne giunto sul posto a bordo di autovettura ed il minorenne, a loro già conosciuto per le precedenti denunce. L’acquirente, allontanatosi a bordo della sua auto, è stato fermato e trovato in possesso della dose di cocaina acquistata per 40 euro. Gli agenti gli hanno ritirato la patente, segnalandolo alla Prefettura.

Il minore, invece, è stato seguito ed infine controllato quando ormai giunto nel garage di pertinenza della sua abitazione. È stato sorpreso a rovistare all’interno di un armadietto, al cui interno nascondeva ben 85 dosi di cocaina, e due porzioni di panetti di hashish, quasi cento grammi, con sopra impressa l’immagine di Bob Marley. Ma anche di un bilancino e poco più di 600 euro. Visti anche i suoi pregressi, il minore è stato arrestato e su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Venezia accompagnato presso il Centro di Prima Accoglienza di Treviso.

Presso il Centro di Prima Accoglienza di Treviso è stato condotto pure un 16enne straniero non accompagnato, anche lui con qualche precedente per spaccio. Gli agenti della Squadra Mobile lo hanno individuato ed arrestato in via Bettella. Accortosi della loro presenza ha tentato di defilarsi nascondendosi in una siepe. Scovato e sottoposto a controllo ha tentato di divincolarsi colpendo con calci e pugni gli operatori. È stato trovato in possesso di tre involucri, contenenti in parte 10 grammi di cocaina ancora in pietra ed in parte 6 dosi già pronte per essere vendute.

 

FERMATO DURANTE UN RITO FUNEBRE. DAVA APPUNTAMENTO AI SUOI CLIENTI A RIDOSSO DEL SAGRATO DELLA CHIESA. 

Singolare invece l’intervento che i polizotti hanno effettuato in via Pontevigodarzere, a ridosso del sagrato della Chiesa di San Giovanni Battista. Proprio nel pieno di una cerimonia funebre hanno notato un 39enne tunisino irregolare avvicinare un secondo soggetto ed effettuare con lui un veloce scambio. Gli agenti hanno subito intuito potesse trattarsi di un possibile spaccio, ma prima di intervenire hanno atteso il tempo necessario perché i due fossero distanti a sufficienza dal luogo sacro. Sottoposti a controllo hanno accertato che oggetto dello scambio era stata una dose di cocaina, ceduta dallo straniero in cambio di 50 euro. Addosso a quest’ultimo hanno trovato e sequestrato pure 640 euro, anch’essi provento dell’attività di spaccio. All’esito delle incombenze legate al reato commesso, lo straniero è stato messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per l’avvio delle procedure di espulsione.

 

Un altro significativo intervento è stato infine compiuto dalla stessa Squadra Mobile in località Campodarsego (PD). Lì, in Via Antoniana, nei pressi del lungargine, hanno sorpreso a spacciare un giovane 18enne tunisino irregolare. Lo hanno prima osservato cedere ad un 52enne due dosi di cocaina e 4 grammi di hashish, e poi raggiunto e bloccato allorché stava per concludere una seconda cessione. Gli hanno trovato addosso altre 10 dosi di cocaina, mentre all’interno del marsupio portato a tracolla, una porzione di 74 grammi di hashish, con sopra impressa la scritta Sour Lemonade, un bilancino, un coltellino e 4.185 euro, somma di denaro sequestrata unitamente alla droga.

Dopo essere stato arrestato è stato condotto dinanzi al giudice e condannato per direttissima a 8 mesi di reclusione ed al pagamento di 2.000 euro di multa. Anche per lui sono state avviate le procedure di espulsione dal territorio nazionale.

(Questura di Padova)