LA POLIZIA DI STATO EFFETTUA FERMO PER INDIZIATO DI DELITTO PER OMICIDIO VOLONTARIO AGGRAVATO DISPOSTO DA PROCURA REPUBBLICA PADOVA CONFRONTI 39ENNE PADOVANO COMPAGNO VITTIMA 34ENNE.

I poliziotti Stradale di Padova e Venezia e della Squadra Mobile della Questura di Padova, nel corso della notte hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto disposto dal Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Padova nei confronti del 39enne padovano indiziato per il reato di omicidio volontario aggravato, in danno della compagna 34enne, ritrovata cadavere alle ore 3.30 del 29 maggio sulla carreggiata dell’autostrada A4 direzione Milano, in corrispondenza del cavalcavia in località Vigonza.

La svolta è arrivata nella notte quando, quello che inizialmente sembrava un suicidio, si è rivelato invece un omicidio dagli elementi raccolti dagli investigatori della Squadra di P.G del Compartimento e delle Sezioni Polizia Stradale di Padova e Venezia, dalla Squadra Mobile della Questura di Padova e dalla Polizia Scientifica.

Valutati gli elementi investigativi raccolti, il PM ha interrogato il 34enne negli uffici di polizia e, al termine, ha disposto il fermo di indiziato di delitto per omicidio volontario aggravato. L’uomo è stato accompagnato in carcere.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’omicidio è maturato al culmine di una lite. La giovane donna con il compagno si trovava sul cavalcavia e sarebbe stata fatta precipitare sulla sede autostradale sottostante, dove dapprima veniva evitata da alcune auto in transito e poi veniva travolta da un camion. Per comprendere la reale dinamica dei fatti le indagini si sono concentrate sui rapporti interni alla coppia. 

Si è così scoperto che negli ultimi tempi la relazione tra i due era in crisi e si erano verificate violente liti. In effetti sul giovane 39enne sono stati trovati lividi ed escoriazioni riconducibili verosimilmente a episodi di violenza. Dal racconto del 39enne sulle ultime ore prima del grave fatto, gli investigatori hanno rilevato diverse incongruenze.

Gli investigatori riscontravano ancora delle incongruenze nella ricostruzione delle ultime ore antecedenti il grave fatto, sino a giungere alla tarda serata di ieri, mercoledì 29 maggio, quando il 39 enne padovano crollava durante un confronto con gli agenti iniziando a fare delle parziali ammissioni. 

Il Pm, quindi, interrogava l’uomo che ricostruiva gli ultimi momenti della serata con la compagna, descriveva il suo disagio per la relazione ormai in crisi e manifestava la preoccupazione di non poter più vedere il figlio di tre anni avuto con la donna.

La lite proseguita sino alle ore 3:30 del 29 maggio, sul cavalcavia dell’Autostrada che dista poco meno di un chilometro dall’abitazione della giovane coppia. Si è in attesa dell’udienza di convalida del fermo da parte del G.I.P.

Si precisa che il procedimento è in fase di indagini preliminari e che la persona fermata deve ritenersi non colpevole fino a sentenza definitiva di condanna. 

(Questura di Padova)