Un imprenditore filantropo che ha cuore la sua Agrigento. Questa la storia ricca di umanità di Marcello Giavarini

30 maggio 2024. Marcello Giavarini è un imprenditore che fa della filantropia un modello di vita: “Sono nato -spiega- come concertista e poi come impresario artistico, organizzando diversi eventi. Fra questi, un concerto di Albano e Romina nella mia Sicilia. Poi, ho deciso di trasferirmi in Bulgaria. Qui, ho aperto un’azienda che produceva prodotti detergenti. Nasce così, nel 1992 a Sofia, il mio primo brand che ho chiamato Piovra in onore della fiction interpretata da Michele Placido. Il successo è stato repentino, tanto che ho poi, dal 2000 al 2009, rilevato dallo stato bulgaro una raffineria petrolchimico a Sofia. Un’attività cresciuta negli anni e quindi quotata in Borsa nel 2008, con uffici aperti anche in russia”.

Erano gli anni successivi alla caduta del Muro di Berlino: “Anni -afferma Giavarini- di anarchia totale che mi hanno indotto, dopo oltre venticinque anni di permanenza a Sofia, di tornare in Italia, dove mi sono dedicato agli investimenti finanziari in Borsa. Con mio figlio ho quindi dato vita a

Egogreen che si occupa di fornire agli utenti luce e gas e di dare vita alle cosiddette Comunità energetiche.

Ma soprattutto ho rilevato delle quote e la presidenza del c.d.a. della societa “Gabbiano di porto cervo” che gestisce la ricezione turistico alberghiera “Il Bagaglino”, un resort a Portocervo che, con i suoi 460 posti letto circa, ristoranti, bar, chiringhito e spiaggia a mare, stiamo riportando allo splendore di un tempo.

In Bulgaria presiedo la “Evroprogress” , società che si occupa della gestione degli immobili del gruppo di proprietà.

Lavori che mi hanno portato lontano da Agrigento e Licata, le mie terre di origine, alla quale però sono attaccato in modo quasi embrionale. Un amore infinito per radici che, nonostante tutto, sono solidissime”.

Ed è qui che il Marcello imprenditore lascia spazio al Marcello filantropo: “Ogni anno fisso un budget -spiega- per finanziare eventi o realtà che riguardano Agrigento e la sua provincia. Nel 2015, sono stato presidente dell’Akragas appena promossa in Lega Pro. Rischiava di non potersi iscrivere al campionato per mancanza di fondi e così ho deciso di fare la mia parte come presidente onorario. Ho contribuito diverse volte alla realizzazione delle feste patronali e a dare una mano in generale alle organizzazioni che lavorano in zona. Ho permesso, tanto per fare un esempio di questi giorni, agli scout della mia provincia di incontrare a Roma il Papa a Maggio, sostenendo loro le spese. Azioni che mi arrivano dal profondo del cuore perché sono completamente gratuite . Ho voluto sempre separare gli affari dalla beneficenza e questo la gente, la mia gente l’ha apprezzato”.

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