Comune di Padova: al via i lavori per l’ampliamento del parco Iris. Con il primo stralcio si passa da 65.000mq a 160.000mq grazie a fondi Pnrr

In questi giorni, dopo le prime operazione propedeutiche di sistemazione dell’area, sono ufficialmente iniziati i lavori del primo stralcio per l’ampliamento del Parco Iris, finanziato con fondi PNRR.

L’incarico è stato affidato alla ditta Omnia Servitia srl per complessivi 1.605.174,99 euro e il cantiere si concluderà nell’autunno del 2025.

Questo primo stralcio prevede interventi su un’area di 97.179 mq, all’interno di un disegno organico in continuità con il parco esistente.

Nella zona Ovest del parco, verrà realizzato uno spazio destinato a eventi culturali con un richiamo ai teatri all’aperto presenti in molti giardini storici all’italiana, di circa 800 mq.

La realizzazione di tale spazio sfrutta un dislivello esistente modellato secondo le esigenze di progetto con semplici movimentazioni di terreno, ha portato all’ideazione di un’area ad anfiteatro, con pendii morbidi da utilizzare come sedute direttamente sull’erba. E’ prevista anche la realizzazione di un palco in legno, che accoglierà eventi ricreativi e culturali.

Il rilevato, costituirà inoltre una barriera verde contro l’inquinamento acustico e a tal fine saranno messe a dimora specie arboree autoctone.

Il progetto prevede anche un punto ristoro, realizzato con tecniche di bioedilizia, che è stato collocato nella zona sud, dove sarà realizzata, con il successivo stralcio, un’area ludico-sportiva, in modo da creare un polo socio-ricreativo. La collocazione del punto di ristoro è stata scelta dopo un’attenta valutazione delle varie opzioni. L’area individuata, che avrà un accesso diretto da via Canestrini, risulta già parzialmente urbanizzata pertanto l’impatto ambientale sarà minimo rispetto ad altre posizioni prese in considerazione. Nella scelta è stata considerata la facilità di allacciamento dei vari impianti alle reti principali e la possibilità dell’utenza di accedervi.

Particolare attenzione nella stesura del progetto è stata posta al ripristino e alla valorizzazione degli elementi paesaggistici che caratterizzano le nostre campagne, quali la rete dei fossi e delle scoline che interessano l’area. È prevista l’estensione delle sezioni degli alvei, con pendii più dolci, per dare movimento alle zone prative e, nello stesso tempo, regimare il deflusso delle acque.

Un ruolo importante nel progetto del parco è svolto dalla vegetazione. Si è operato in due modi: per la formazione del parco estensivo, un impianto basso composto da erba e piante tappezzanti garantisce una copertura pressoché totale delle superfici, minimizzando gli interventi manutentivi ed offrendo scenari variabili durante le stagioni tramite fioriture varie; un impianto di essenze ad alto fusto, articolato in masse boscate piantate secondo i principi della forestazione, e la messa a dimora di alberi esemplari nei punti più pittoreschi, garantendo l’effetto naturale più suggestivo.

Gli alberi saranno componenti caratteristici del paesaggio nelle siepi campestre e nelle aree boscate, prettamente naturalistiche, ma anche nelle zone attrezzate, alle quali faranno da cornice. Saranno predilette le specie autoctone, compatibili con le caratteristiche del terreno oltre che con l’esposizione come gli ontani, i frassini, le querce, i pioppi, i salici, gli aceri, i sorbi, gli olmi.

Nelle aree a verde la configurazione plano-altimetrica, sarà tale da agevolare l’assorbimento di parte delle precipitazioni defluenti dalle aree impermeabili limitrofe e partecipare alla laminazione dei contributi di piena in transito nelle reti idrografiche. Saranno messi a dimora oltre 350 nuovi alberi e 880 nuovi arbusti, cui si aggiungono 5 specie di erbacee perenni, per un totale di 45 specie di alberi, 23 specie di arbusti e 2 ettari di area boschiva.

Un altro punto di forza del progetto è il collegamento del parco con il sistema dei percorsi che si sviluppano sulle sommità arginali della città, mediante un percorso in parte esistente e in parte in programmazione, lungo via Canestrini. Il sistema dei percorsi presenti all’interno del parco è costituito da una struttura principale, l’asse ciclo-pedonale del parco, ed i percorsi secondari, che collegano le future funzioni, consentendo la connessione con il sistema viario dell’area. Sono previste due piste ciclo-pedonali di cui una centrale, che percorre il parco da Est a Ovest ed una seconda, sul lato Nord, che si stacca dal percorso principale per costeggiare l’area naturalistica.

Con successivo stralcio è previsto il prolungamento di questo secondo percorso verso Nord, attraverso un’area boschiva per confluire nella zona Nord-Est con la pista ciclabile esistente lungo via Gerardo.

Per l’attività sportiva il progetto prevede la realizzazione di una piastra multidisciplinare e una palestra di parkour. Nel secondo stralcio l’offerta sportiva sarà completata con un percorso fitness a stazioni, per utenza di tutte le età.

Gli impianti idraulici sono costituiti da tutti gli elementi necessari per lo smaltimento delle acque meteoriche e reflue e per l’approvvigionamento idrico della nuova struttura destinata a ristoro e a servizi igienico sanitari del parco. Sarà eseguito anche l’impianto di approvvigionamento idrico delle fontanelle collocate lungo i percorsi principali, mentre l’impianto di irrigazione sarà a servizio esclusivo delle specie arboree. In particolare le acque meteoriche saranno convogliate in un bacino di laminazione sul lato Nord, mediante i fossati di progetto e quelli esistenti, che saranno risagomati. E’ prevista la realizzazione dell’impianto di illuminazione nel tratto da via Canestrini al punto ristoro e la predisposizione per il resto del parco. Nella parte estensiva e naturalistica dell’area, per favorire lo sviluppo di un habitat idoneo per la conservazione e la tutela della fauna selvatica, l’illuminazione non è stata prevista.
Crina Olaru, del settore Verde e direttrice dei lavori spiega: “Nonostante il terreno sia in condizioni difficili per le piogge delle scorse settimane stiamo eseguendo già delle lavorazioni importanti che ci servono a delineare i tratti specifici del parco. Da ieri abbiamo cominciato a delineare la viabilità di cantiere all’interni dell’area che corrisponde il più possibile a quella prevista nel progetto, in modo da preservare il più possibile il terreno verde esistente”.

(Padovanet – rete civica del Comune di Padova)