G7, corteo a Fasano: “Forum si costruiscono con persone e non in resort extra lusso”

(dall’inviata Assunta Cassiano) – Un corteo pacifico ha attraversato questo pomeriggio le strade di Fasano, organizzato dal Contro Forum G7 per protestare contro il summit di Borgo Egnazia. Da Largo Martinelli alcune centinaia di manifestanti hanno raggiunto Parco delle Rimembranze con bandiere e cartelli per chiedere lo stop alle guerre e il rispetto dei diritti umani. “Voi 7, Noi 8 miliardi”, lo slogan scelto dal Contro Forum G7 di cui fanno parte, tra gli altri, la Cgil, Anpi, Arci, Libera, Legambiente, associazioni di studenti e cittadini scesi in piazza questo pomeriggio con tante bandiere della pace. “L’ulivo e’ il simbolo della pace e non del riarmo – ha detto prendendo la parola la segretaria della Cgil Puglia Gigia Bucci in riferimento al simbolo scelto per il summit – ulivi che stanno morendo, malati di xylella, e con loro muore l’economia di tante famiglie. I forum quelli veri sono quelli che si costruiscono per strada, con le persone e non nei resort extra lusso. Borgo Egnazia non è un paese, non è una contrada, è una realtà costruita, finta in cui non vanno i ricchi ma gli straricchi”.

La segretaria ha poi toccato il tema dell’aborto. “Quella legge non è solo una conquista per le donne ma per l’intera società. Noi come l’ulivo vogliamo continuare a resistere e a lottare”, ha spiegato. “E’ stato deciso – ha ribadito nel suo intervento Valerio d’Amici, referente di Libera – di fare il summit in un ‘non luogo’, un luogo privato: una scelta precisa, riunirsi in un luogo lontano dalla popolazione, fuori dalla realtà, dove però si prendono decisioni sulle persone”. Dopo il corteo del Contro Forum domani, sempre a Fasano, è in programma quello organizzato invece dal Tavolo di coordinamento NoG7.

(ADNKRONOS)