KIWI Vapor, l’obiettivo sono i 400 milioni di fatturato per il 2028

L’azienda si espande con 21 store in tutta Italia e oltre 40.000 i punti vendita.

Milano, 20 giugno 2024. Una crescita costante, che passa anche attraverso l’apertura di store in tutta Italia dedicati al mondo svapo. KIWI Vapor è una realtà giovane – come il suo CEO, Mattia Sparacino (26 anni) – ma già consolidata. I prodotti vengono distribuiti in 55 Paesi anche grazie agli oltre 40.000 punti vendita che includono la presenza in negozi monomarca, catene di Vape Shop e tabaccai. Un’espansione costante che è il risultato di una grande attenzione alle ultime tecnologie oltre che di una marcata sensibilità sulle tematiche ambientali, espresse con una sempre più forte riduzione dei materiali utilizzati per il packaging.

Recentemente due nuovi store: nell’ultima edizione di Cosmofarma, in cui KIWI era presente, è stato inaugurato lo store di Bologna, il primo in città. Pochi giorni fa è stata la volta di un nuovo punto vendita a Messina mentre a breve ne verrà aperto uno a Roma. In totale, i negozi a marchio KIWI Vapor aperti in tutta Italia sono già 21, con decine di occupati tra gestione store e customer care. In totale, nel solo 2024, saranno 15 le nuove aperture.

I KIWI Store vanno oltre la semplice definizione di punti vendita, sono veri e propri centri di aggregazione, offrendo non solo prodotti ma anche esperienze. Sono destinati a diventare luoghi d’incontro per gli appassionati, ospitando una varietà di eventi che attraggono un vasto pubblico e attraverso i quali è possibile provare tutti i prodotti, tra cui la nuova KIWI Spark, sigaretta elettronica che nel clic day di lancio ha ricevuto oltre 300.000 pre ordini dai canali B2B. Un risultato tanto clamoroso quanto inaspettato che premia un accurato lavoro di ascolto, ricerca e sviluppo.

Il CEO di KIWI Vapor, Mattia Sparacino, è giovanissimo: ha 26 anni, guida un’azienda che fattura 65 milioni e ha l’obiettivo di chiudere il 2024 tra i 100 e i 120 milioni di fatturato di gruppo, provando a entrare nel mercato europeo ed espandendosi maggiormente in quello francese. L’ambizione più grande però è per il 2028: 400 milioni di fatturato.

Lo scenario racconta di un mercato che cresce in maniera vertiginosa: nel 2022 il valore dell’intero comparto ammontava a 21,3 miliardi. In Italia (nel solo 2023) a 890 milioni. La prospettiva globale per il 2032 è di ben 90 miliardi.

“Il mercato e-cig è in continua evoluzione e ogni giorno lavoriamo a soluzioni innovative che rispettino i parametri di sicurezza e le esigenze dei nostri clienti. Siamo molto attenti a Store e partnership che ci permettano di entrare in contatto con un pubblico sempre più ampio” – commenta Mattia Sparacino, CEO di KIWI -. “Consideriamo strategici i nostri KIWI Store non solo per motivi di business. Sono fondamentali perché attraverso gli eventi nei punti vendita, possiamo incontrare tantissime persone. Il contatto diretto col nostro pubblico è fondamentale, ci permette di migliorare e adattare i nostri prodotti alle esigenze dei consumatori. Un valore aggiunto di cui non possiamo più fare a meno”.

KIWI

La storia di KIWI inizia di recente, nel 2019, quando Vapour International fonda KIWI Vapor e lancia sul mercato italiano il primo KIWI Starter Kit. Ad un anno dalla sua fondazione i nuovi accordi con le grandi distribuzioni europee hanno consentito a KIWI di essere presente in diversi mercati internazionali fino ad entrare nei canali di distribuzione globale. Ad oggi i prodotti KIWI vengono distribuiti in 55 Paesi anche grazie ad oltre 40.000 punti vendita che hanno scelto di lavorare con KIWI. Sono invece oltre 60.000 le partnership su scala globale che permettono a KIWI di presenziare tanti mercati grazie al lavoro di un team giovanissimo guidato da un CEO altrettanto giovane, Mattia Sparacino, che negli anni si è dedicato all’evoluzione dei modelli KIWI seguendo i più alti standard tecnologici e di sicurezza.