“Chive nel Pavan”, al villaggio Coldiretti la presentazione del libro sul Ruzante

“Chive nel Pavan”, al villaggio Coldiretti la presentazione del libro sul Ruzante

Domenica 30 giugno alle ore 13.30, nei giardini napoleonici di Venezia – in occasione del Villaggio Coldiretti, la tre giorni dedicata al meglio dell’agricoltura italiana- verrà presentato il volume “Chive, nel Pavan” (Qui nel Padovano), dedicato alla figura di Angelo Beolco, detto “il Ruzante”, autore e teatrante nato a Padova nel 1500.

Si tratta di un’operazione di ripubblicazione molto interessante che nasce da un’illuminante riscoperta ad opera di Ferruccio Ruzzante, editore nonché creativo operante nel mondo della comunicazione, di un opuscolo datato 1924: un breve saggio su Angelo Beolco e la sua famiglia realizzato da uno stravagante farmacista padovano, Guido Boldrin, colto studioso del Ruzante ma, soprattutto, appassionato emulo, autore egli stesso nei panni di un “boaro” ruzantiano.

Personaggio poliedrico, Boldrin viene raccontato nell’appendice di questa curiosa riedizione, da Giuseppe Maggioni, intellettuale e farmacista anch’esso, nato nel medesimo anno della pubblicazione dell’opuscolo, e ancora vivente. L’articolo, scritto dal Maggioni nel 1962 per la rivista “Padova e la sua Provincia”, è qui integralmente riprodotto e permette di scoprire molte curiosità su Boldrin e la sua straordinaria passione per il Ruzante.

La riedizione del volume, nell’occasione del centenario della prima edizione oramai introvabile, è inoltre corredata da un delizioso saggio su Angelo Beolco e il suo tempo del giornalista Francesco Jori che sarà presente in differita alla presentazione con dei contributi video nei quali racconterà quello che era il mondo di Ruzzante, il contesto storico-sociale in cui è vissuto.

Tanti gli aneddoti sulla preziosa figura di Ruzante valorizzati dagli interventi di Remigio Ruzzante, attore e autore padovano, già componente delle Bronse Querte, che nel corso della presentazione allieterà il pubblico con delle letture di alcuni brani dedicati alla vita contadina. Una vita salutare ma anche piena di difficoltà e, al tempo stesso, di grandi speranze, come ben sanno gli amici della Coldiretti che sono qui a festeggiare il loro capofila.

Ecco allora che la particolare riedizione di questa chicca di Padovanità, in un contesto come quello della celebrazione di un prestigioso anniversario per la storica associazione di categoria, acquisisce una nuova luce e nuove sfaccettature di senso legate al mondo della terra e dei suoi valori preziosi per la comunità, intramontabili in ogni tempo e in ogni contesto.

(Coldiretti Padova)