Agrivoltaico: Confartigianato prende posizione

Gianluca Dall’Aglio, Presidente di Confartigianato Imprese Padova: “Con uno studio abbiamo dimostrato che il fotovoltaico sui tetti dei capannoni può essere una soluzione praticabile. Si arriverebbe all’autosufficienza energetica senza consumare il suolo, ma vanno individuate agevolazioni che rendano conveniente l’installazione”

Confartigianato Imprese Padova interviene nel dibattito di questi giorni sulla realizzazione di un impianto fotovoltaico ad Este.

“Avevamo lanciato l’idea nel 2022: l’installazione di pannelli solari sui tetti dei capannoni della provincia di Padova coprirebbe l’84,5% del fabbisogno energetico delle aziende della provincia, senza consumare il suolo –precisa Gianluca Dall’Aglio, Presidente di Confartigianato Imprese Padova-. Questa soluzione permetterebbe alle nostre aziende di non essere più esposte alla fluttuazione dei costi energetici, nel rispetto dell’ambiente, ma va incentivata con misure che rendano l’operazione conveniente”.

Si tratta di un’ipotesi praticabile, documentata dai numeri descritti dallo studio di Smart Land per l’associazione di categoria, ripreso da successivi studi analoghi, commissionati da Confartigianato Marche e Sardegna.

“Se noi installassimo pannelli fotovoltaici sui tetti dei 16.912 capannoni della nostra provincia potremmo avvicinarci all’indipendenza energetica dell’intero territorio, senza consumare ulteriore suolo – continua Dall’Aglio, perché ciò che sta succedendo ad Este potrebbe succedere in tante altre aree della nostra provincia, con ripercussioni evidenti sull’ambiente”.

Padova è già maglia nera in Veneto per il consumo del suolo. Secondo la mappatura degli edifici inutilizzati, svolta lo scorso anno da Smart Land per Confartigianato Imprese Veneto, il consumo del suolo totale nella nostra provincia è del 18,7%. La media nazionale è del 7,1%, la media veneta è del 11,9%.

Ammontano a 1.663 i capannoni inutilizzati. “Un quarto del patrimonio inutilizzato probabilmente potrà essere reimmesso sul mercato con la stessa funzione in breve tempo, ma bisogna individuare soluzioni per il rimanente – spiega Dall’Aglio – che si opti per la demolizione o per la riqualificazione, dovranno essere individuate delle soluzioni che siano convenienti per tutti gli attori coinvolti e per l’ambiente. Una possibile strada verso il recupero di questi immobili potrebbe proprio essere quella di utilizzare i capannoni per installare impianti fotovoltaici. Certo, serve una visione di lungo periodo anche da parte del decisore pubblico. Abbiamo visto che i padovani hanno manifestato già negli anni scorsi una grande propensione verso l’installazione del fotovoltaico, ma questa inclinazione va sostenuta con interventi strutturali ad hoc, pensati per le imprese. Installare il fotovoltaico sui tetti deve diventare conveniente”.

(Confartigianato Imprese Padova)