De La Fuente “Noi e l’Italia molto simili, come una finale”

Di Antonio Ricotta
GELSENKIRCHEN (GERMANIA) (ITALPRESS) – Guardarsi allo specchio. Da una parte le furie rosse, dall’altra gli azzurri (domani bianchi), ma di diverso ci sono solo i colori. Almeno è così che la vede Luis De La Fuente, commissario tecnico di una Spagna che domani contenderà alla Nazionale di Luciano Spalletti tre punti che potrebbero valere non solo la qualificazione con un turno di anticipo, ma anche il primo posto del girone. “Quella italiana è una Nazionale che somiglia molto alla nostra, è cambiata da quando c’è Spalletti, ci sono giocatori giovani, alcuni li conosco per averli affrontati agli Europei Under 21 – dice il ct iberico in conferenza stampa a Gelsenkirchen -. Tra gli azzurri ci sono qualità individuali, ma anche giocatori esperti, direi che è un pò come guardarsi allo specchio. Noi stiamo crescendo come squadra, sia noi che loro stiamo lavorando molto bene, penso che sarà una partita di grandissimo livello”. Talmente alto, il livello, che per il condottiero delle ‘furie rossè un giorno potrebbe valere qualcosa di molto più grande che il passaggio del turno della fase a giorni di un torneo continentale.
“Spalletti è un grande allenatore e l’Italia è sempre una squadra molto forte. E’ una specie di ‘clasicò, potrebbe essere tranquillamente una finale europea o addirittura di un Mondiale – si sbilancia De La Fuente -. L’Italia ha ottimi giocatori, ha una cultura calcistica e mediatica importante, è fatta per essere competitiva a questo livello. Domani ci sarà un bellissimo spettacolo e noi cercheremo di dare il massimo per provare a vincere la partita”. In conferenza stampa gli riferiscono la battuta di Spalletti sull’Italia che veste Armani, sul voler indossare l’abito migliore, ma anche l’essere pronti a sporcarsi. “Come difendo i giocatori spagnoli, difendo anche la moda spagnola – dice -. Noi possiamo anche giocare dentro il fango, siamo pronti a giocare qualsiasi tipo di gara, dovremo fare una partita di grande intensità come loro altrimenti non ci sarà partita, dobbiamo dare il meglio di noi stessi per vincere”. Una vittoria vale il primo posto, un pareggio ipotecherebbe la qualificazione (soprattutto per la Spagna che chiuderà con l’Albania), una sconfitta rimanderebbe tutto all’ultimo match, ma De La Fuente non intende fare calcoli, calcisticamente parlando non ne è capace.
“Vogliamo vincere questa partita. Al momento è questa la più importante e noi cerchiamo di ragionare gara dopo gara, so che è un luogo comune, ma è così. Noi scendiamo in campo sempre per vincere, non so come si fa a giocare per il pareggio”. Un pò come in Italia, anche in Spagna c’è un’esterofilia che a De La Fuente non va giù. “Ho sempre detto che ho grande stima per i nostri calciatori. Ho detto di Fabian nei giorni scorsi, perchè lo ritengo un giocatore di classe mondiale, ha tutto per essere un fuoriclasse. Ha un potenziale enorme, l’ha mostrato in tutti i suoi club e anche in nazionale. Solitamente diamo maggior valore e importanza ai calciatori che arrivano dall’estero ma noi abbiamo tanti campioni”. Tra questi Rodri e Morata che contro la Croazia hanno preso qualche botta, ma che non preoccupano De La Fuente, anche se il primo ha anche un’ammonizione a far riflettere. “Vogliamo avere la squadra più forte in campo ed è inutile dire quanto Rodri sia importante per noi. Dobbiamo fare di tutto per battere un avversario di valore. Lui sta bene, è a disposizione come tutti gli altri. Anche Morata sta bene, tutti stanno bene e possono giocare, dall’inizio o dalla panchina sono tutti importanti”. Chiusa la prima giornata, si può fare un primo bilancio. “Francia, Germania, Italia, Inghilterra o il Portogallo sono tutte squadre con grande potenziale, noi dobbiamo restare umili, continuando a lavorare per crescere”.
– foto Ipa Agency –
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