Premio Francesco Saverio Pavone: lunedì 24 giugno cerimonia di consegna a palazzo Ferro Fini (ore 11), alla presenza della moglie del magistrato che smantellò la mala del Brenta

20 giugno 2024

 

(Arv) Venezia 20 giu. 2024 Seconda edizione del premio Francesco Saverio Pavone, istituito dal Consiglio regionale del Veneto in ricordo del magistrato che ha smantellato la ‘mala del Brenta’ di Felice Maniero ed è scomparso nel 2020: lunedì 24 giugno a palazzo Ferro Fini, avverrà la cerimonia di premiazione delle migliori tesi di laurea o di dottorato sui temi della mafia e della criminalità organizzata in Veneto, alla presenza della moglie del magistrato scomparso nel marzo 2020. Francesco Saverio Pavone, tarantino di nascita e veneto d’adozione, è stato giudice istruttore a Venezia e poi Procuratore capo della città lagunare, per poi concludere la propria carriera a capo della Procura di Belluno.

Il premio si colloca tra le iniziative della legge regionale che dal 2012 impegna la Regione a promuovere la legalità e a prevenire corruzione, mafia e criminalità organizzata. Quest’anno il riconoscimento (che mette in palio un monte premi di 5 mila euro, più la pubblicazione della tesi) verrà assegnato a due donne che, con i loro studi universitari, hanno contribuito a fare luce su aspetti culturali e sociologici della criminalità organizzata e ad approfondire gli strumenti giuridici di contrasto al fenomeno malavitoso.

Alla premiazione interverranno la presidenza del Consiglio veneto, la moglie Amelia Vargiu e i familiari del magistrato Pavone, i componenti della commissione giudicatrice e dell’Osservatorio regionale per il contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa.  Sono stati invitati Libera, Avviso pubblico e le associazioni del territorio impegnate a promuovere il rispetto della legalità e il contrasto a corruzione e reti criminali.

La cerimonia, aperta alla stampa, verrà trasmessa via Facebook dalle pagine del Consiglio (inizio ore 11).

(Regione Veneto)