Scatto (Lega-LV): “Emancipazione della donna con la cultura che Eleonora Duse creava mentre il mondo entrava in guerra”

28 giugno 2024

(Arv) Venezia 28 giu. 2024 –      “Avviare un’impresa per fare cultura per le donne è qualcosa che già oggi, purtroppo, non è scontato. Farlo nel 1914 come ha voluto Eleonora Duse e mentre a Sarajevo scoppiava il primo conflitto mondiale, è qualcosa di rivoluzionario. Solo una figura come la sua poteva anticipare di decenni una svolta culturale così importante; una donna che ha inciso profondamente nella cultura italiana del ‘900. La mostra che inizia oggi, e che la Regione del Veneto, con orgoglio, sostiene grazie a una Legge del Consiglio regionale del 2021, è una parte di questa eredità straordinaria”. Sono queste le parole della presidente della Sesta commissione del Consiglio veneto Francesca Scatto, intervenuta questa mattina all’inaugurazione della mostra a Palazzo Cini “Eleonora Duse il Mito contemporaneo” nel contesto del centenario della morte de “La Divina”.

“Eleonora Duse – ricorda la presidente – volle e costruì la casa per le attrici, luogo di incontro per favorire la crescita intellettuale, quando il mondo si apprestava ad entrare purtroppo nella Prima guerra mondiale. E lo fece partendo da un presupposto: la cultura era fondamentale tanto per perfezionarsi a teatro quanto, soprattutto, per permettere alle donne di emanciparsi. Aveva perfettamente ragione: anzi, la cultura è essenziale per la crescita nostra in tutti i settori in tutti i giorni. Lo studio, l’approfondimento e la lettura sono anche gli strumenti fondamentali per impegnarsi nella vita, cercando ogni giorno di migliorare. Ogni essere umano, sosteneva la Duse, era imperfetto: ma proprio la cultura è il viatico, secondo la “Divina”, per ricercare quel miglioramento che altro non è che il progresso”.

“Una ricerca eterna, ma fondamentale – conclude Scatto – per permettere all’uomo di poter crescere e progredire col passare del tempo”.

(Regione Veneto)