Assassin’s Creed Shadows travolto dalle polemiche in Giappone

Una petizione su Change.org, che ha già raccolto più di 45 mila firme, chiede la cancellazione del gioco a causa delle presunte inesattezze storiche e culturali

In Giappone è scoppiata una bufera intorno al prossimo capitolo della celebre saga videoludica di Ubisoft, Assassin’s Creed Shadows. Una petizione su Change.org, che ha già raccolto più di 45 mila firme, chiede la cancellazione del gioco a causa delle presunte inesattezze storiche e culturali presenti nel titolo. La petizione accusa Ubisoft di perpetuare fraintendimenti sulla natura e il ruolo dei samurai, considerandolo un grave insulto alla cultura e alla storia giapponese, nonché un possibile esempio di razzismo verso gli asiatici. Gli autori della petizione chiedono a gran voce che Ubisoft annulli immediatamente l’uscita del gioco.

Il trailer giapponese di Assassin’s Creed Shadows ha ricevuto oltre 50.000 dislike su YouTube, a fronte di soli 5.000 pollici in su. I commenti accusano Ubisoft di mancanza di rispetto verso la cultura giapponese e invitano al boicottaggio del gioco. Tuttavia, indagando più a fondo sulla petizione si scopre che molti firmatari non sono effettivamente giapponesi. Ad esempio, un utente di nome Kenneth ha dichiarato di essere un militare americano di stanza a Okinawa e di sentirsi offeso dalla mancanza di rispetto di Ubisoft per la storia e le tradizioni giapponesi. La maggior parte dei commenti in giapponese si concentra su inesattezze riguardanti l’architettura e la rappresentazione della vita giapponese.