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FIATICORTI: A MARZO SVOLTA PER DUE PREMIATI DEL FESTIVAL

Nuove meritate conferme per fiaticorti, il Festival internazionale del cortometraggio organizzato dal Comune di Istrana (Treviso) in collaborazione con Progetto Giovani di Istrana: il concorso ottiene infatti la consacrazione come fucina di talenti grazie ai recenti successi dei vincitori delle ultime edizioni. Mentre Giuseppe Marco Albano, vincitore di FiatiComici 2011, già premiato con il Nastro d’Argento nel 2012 e regista del lungometraggio per il cinema “Una domenica notte” (gennaio 2013), entra a far parte della giuria della XVI edizione del Festival, ed Edoardo Leo, menzione speciale nel 2012 per “L’acqua e la pazienza”, firma la regia della commedia “Buongiorno papà”, con Raul Bova, nelle sale italiane dal 14 marzo.

LA STORIA

fiaticorti vede la luce nel 2000 per volontà di un gruppo di ragazzi appartenenti al Progetto Giovani del Comune di Istrana (Treviso). L'anno di nascita della manifestazione non è casuale: nei primi anni del secondo millennio inizia la diffusione della telecamera digitale, innovativa perché permette di creare e montare video in casa, ma si va anche verso l'inesorabile declino delle cassette VHS, come testimoniano alcuni corti arrivati in questo formato durante l'edizione inaugurale del festival.
Il nome scelto per la manifestazione si riconduce a due spiegazioni: da un lato 'fiato corto' è l'effetto di uno sforzo fisico di breve durata (come sono brevi i corti), dall'altro, un film di durata massima 20 minuti può trasmettere allo spettatore emozioni forti, lasciandolo 'col fiato corto'.

Alla prima edizione partecipano ventisette lavori, provenienti da tutta Italia, numero destinato a crescere in modo progressivo ma rapido: nell’arco di quattro anni si raggiungono le 150 pellicole a festival. Con l'aumentare della quantità dei corti in concorso cresce anche la qualità (grazie anche al costante sviluppo della tecnologia) e, di conseguenza, l'interesse del pubblico appassionato del genere.
Inizialmente fiaticorti era condensato in un'unica serata, quella delle premiazioni; dalla quarta edizione, invece, il format si arricchisce, portando la rassegna a svilupparsi nel corso di quattro tappe durante le quali vengono proposti i migliori lavori in corso.
Nel 2006 viene introdotta la sezione FiatiVeneti, per premiare i cortometraggi di autori veneti.
Nel 2010, anno del decennale, si inaugura presso il Centro Giovani di Istrana l'archivio fiaticorti, una raccolta degli oltre mille lavori che negli anni hanno partecipato al festival.
Il 2011 è anche l'anno in cui lo storico direttore artistico Gianni Billio passa il testimone a Bartolo Ayroldi Sagarriga: il festival conosce una notevole la qualità dei film in concorso e un sensibile aumento dei partecipanti stranieri, provenienti soprattutto da Francia, Gran Bretagna, Romania, Spagna che porta la manifestazione a raggiungere un livello sempre più internazionale.
L’edizione 2012, la XIII, segna infine la svolta: si raggiunge il record di partecipazione, con 168 i cortometraggi in gara, dei quali ben 27 provenienti dall’estero (tra i paesi più rappresentati Spagna, Argentina, Germania, Stati Uniti e Francia), e sul podio si schierano talenti che, a pochi mesi dalla vittoria dimostreranno tutto il proprio potenziale. Tra questi Ali Asgari, allievooltre che connazionaledell’osannato regista Abbas Kiarostami e pluripremiato per il corto “Barbie” presentato a fiaticorti, Corrado Ravazzini, finalista con “Perfetto” ai Corti d’Argento 2013, Edoardo Leo, regista e attore noto al grande pubblico e a marzo al cinema con la commedia “Buongiorno papà” (Raul Bova protagonista).
fiaticorti consolida dunque la propria prerogativa di concorso lungimirante, capace di intravvedere con anticipo il potenziale dei partecipanti.
I TRATTI DISTINTIVI

fiaticorti è sorto sull'onda di un'opportunità nascente, girare video 'home made': una scelta lungimirante se si pensa a quanta strada è stata fatta in questa direzione (dai video girati con i telefoni cellulari al videogiornalismo partecipativo).
Ma l'identità del festival, che ricorda il cineforum degli anni Settanta, è sempre rimasta la stessa, fedele alla volontà di trasmettere la cultura e la passione per i cortometraggi, scegliendo di non affiancare eventi collaterali di diverso genere.
E' una manifestazione voluta, organizzata e pensata da un gruppo di giovani under 30, che si distingue tuttavia per la longevità: fiaticorti è infatti il primo festival di cortometraggi della provincia di Treviso, tra i più vecchi del Venetonato in concomitanza con Circuito Off -, ed anche a livello nazionale.
Oggi in Italia i festival dedicati ai cortometraggi sono circa 200, e fiaticorti in questo panorama è tra una delle manifestazioni più conosciute.
Non solo, fiaticorti dall'edizione 2011 ha assunto anche una valenza pedagogica: durante le serate di rassegna il pubblico non assiste soltanto alla visione dei cortometraggi, ma partecipa ad un vero e proprio laboratorio di analisi cinematografica volto a valorizzare gli aspetti espressivi, stilistici e contenutistici, che talvolta – soprattutto da parte di un pubblico meno esperto – possono non essere colti. Tale approfondimento favorisce uno scambio di opinioni e valutazioni tra il pubblico in sala, la giuria e gli organizzatori.
Oggi si pensa ad un ulteriore passo in avanti, che punta allo sviluppo di progetti con le scuole per organizzare laboratori di analisi cinematografica e produzione di cortometraggi.


PARTECIPANTI E PREMI

Sono soprattutto i giovani, di età compresa tra i 20 e i 30 anni, i partecipanti più assidui e interessati, ma non esiste nessuna barriera d'età.

Una giuria di esperti e operatori del settore esamina le opere ammesse al concorso e assegna di anno in anno i premi:
• Premio Fiaticorti, al miglior cortometraggio;
• Premio FiatiComici, al miglior cortometraggio della sezione omonima;
• Premio FiatiVeneti, al miglior cortometraggio prodotto da autore residente in Veneto;
• Premio Miglior interprete Fiatcorti, al miglior attore/attrice dei cortometraggi in gara.

La XIV edizione 2014 vede in giuria nomi del calibro di Luca Bigazzi, direttore della fotografia dei film di Paolo Sorrentino (ma anche di molti altri registi d’eccellenza) e vincitore del David di Donatello nel 2012 per “This Must Be the Place”, e Giuseppe Marco Albano, vincitore del Premio FiatiComici nel 2011 e del Nastro d’Argento nel 2012, per la prima volta al cinema con un proprio lungometraggio (“Una domenica notte”) a gennaio 2013.

Ai vincitori di tutte le sezioni viene assegnata un'opera di cristallo di Murano realizzata dall'artista Marco Varisco, figlio del noto Italo, apprezzato maestro del vetro trevigiano fin dagli anni Sessanta. Inoltre, il vincitore del Premio Fiaticorti ha la possibilità di realizzare lo spot per l'edizione successiva, compito e onore che quest'anno tocca all’iraniano Ali Asgari, premiato nel 2012.

 

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